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Medaglia celebrativa Bonifica ostiense

 

 

Nel 1884 la Cooperativa dei braccianti di Ravenna diede avvio alla rinascita della "campagna romana" che era stata auspicata da Garibaldi e preordinata dalla legge di bonifica del 1878.

Cinquecento operai e cinquanta donne, nelle peggiori condizioni ambientali, avviarono le opere di sistemazione degli stagni di Ostia, Fiumicino e Maccarese. L'impresa costò molte vite umane falcidiate dalla malaria e da ogni sorta di disagi e conobbe molte alterne vicende. Tuttavia con l'inizio del nuovo secolo venne fornita la prova che una situazione di abbandono millenario poteva essere modificata sostanzialmente e che una nuova prosperità era possibile sul litorale dell'antica Ostia.

Oggi, a cento anni da quegli inizi, la realtà ha superato ogni aspettativa: la terra, diventata ridente e produttiva, è cosparsa di centri agricoli, di impianti industriali, di zone residenziali, mentre sul lido una nuova popolosa città attende di rinnovare i fasti di quella antica.

Med OstiaRectoNetto-bordoOKIl Centro di valorizzazione romagnola operante in Roma, intendendo onorare il ricordo del sacrificio e della operosità dei pionieri - singolare esempio di un socialismo realistico e creativo di nuove condizioni di vita - ha promosso la realizzazione di una medaglia commemorativa che viene messa a disposizione di Enti, di appassionati di numismatica e del pubblico che intenda conservare memoria del centenario.

La medaglia è coniata in bronzo e in argento secondo un modello di Elisabetta Ercadi. Misura mm. 50 e pesa circa 60 grammi.

La figurazione rappresenta sul diritto una grande carriola da braccianti che ricorda l'epopea degli "scarriolanti". Essa si infossa dinamicamente spartendo una zona di terreno brullo a vegetazione palustre da una lussureggiante vegetazione di spighe: la bonifica agraria non potrebbe essere espressa in modo più eloquente.

Med OstiaVersoNetto-bordoOKSul retro, viene rappresentata una veduta dall'alto dell'antico borgo cui è rimasto il nome di Ostia Antica, nell'assetto che assunse dopo la costruzione del castello di Giulio II alla fine del sec. XV. Vi si nota la chiesetta rinascimentale di S. Aurea nella foggia elaborata da Baccio Pontelli.

Il simbolo romagnolo della "caveja dal j aneli" (letteralmente "caviglia degli anelli") o "caveja cantarena" ("canterina) attraversa la scena configgendosi in un capitello romano che allude alla riscoperta della città antica, risvegliata dal suo sonno millenario sotto le dune, dai bonificatori romagnoli.

Le scritte dicono sobriamente: 1884 - 1984 - Centenario della Rinascita Ostiense.

[dal foglietto illustrativo di presentazione]

Pochi esemplari di questa medaglia sono ancora disponibili per affezionati e collezionisti presso l'Associazione (per info v. alla voce "Contatti")