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Presentazione libro Lolli - 12 maggio 2010

02-libro-loris-lolliIl 12 maggio 2010 è avvenuta la presentazione del libro Sport è cultura, scritto dal nostro socio Loris Lolli, di famiglia forlivese, giornalista professionista, pluripioniere dello sport (pallamano, badminton, squash e pallanuoto femminile), ed in gioventù Campione italiano universitario di Atletica leggera. 

L’occasione dell’incontro è stata di una stupefacente piacevolezza per i fortunati partecipanti, che non hanno assistito a noiose recensioni del volume da parte del presentatore, né a stucchevoli autocelebrazioni da parte dell’autore.

Per presentare e commentare il lavoro di Lolli ha dato la propria adesione il campione di scherma Michele Maffei, che ha fatto parte per quattro volte della squadra olimpionica italiana dal 1968 al 1980 (Oro a Monaco nel 1972 e tre Argenti nelle rimanenti) ed ha partecipato a 12 edizioni dei Campionati del Mondo (medaglia d'Oro individuale nel 1971 a Vienna).

Parlando del libro senza parlare del libro, Michele Maffei ha evocato – con grande semplicità e sentita partecipazione - le problematiche del rapporto tra l’uomo (amatore, dilettante, professionista) e lo sport alla luce della propria esperienza, che lo ha visto ai vertici delle classifiche mondiali.

Successivamente, nel suo intervento Loris Lolli ha affrontato con leggerezza, simpatia ed una consistente e piacevole dose di (auto)ironia un po’ tutte le problematiche che ruotano intorno allo sport – da quelle fisiche a quelle organizzative a quelle etiche – mettendo in evidenza il costante impegno da lui dedicato alla causa sportiva nel corso della sua lunga esistenza.

Il libro che ha scritto rappresenta uno dei tasselli di questo impegno, che non si conclude qui, ma continuerà con un altro volume già in preparazione. Qui l'Autore prende in esame, e illustra con una ricca esemplificazione, numerose citazioni tratte dalla letteratura non solo italiana (non mancano infatti autori di nazionalità straniere) in cui lo sport nel senso più ampio del termine è citato o svolge addirittura un ruolo di protagonista a cominciare da Dante Alighieri fino ai giorni nostri.

Un ulteriore elemento di sorpresa è stato l’omaggio finale di una copia del volume ad ognuno dei presenti, con dedica personalizzata per ciascuno. Anche questo gesto, di cui gli siamo tutti riconoscenti, la dice lunga sulle qualità umane e professionali di un vero “sportivo” come lui.

  

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