Imola
Roma
Cesena
Faenza
Forlì
Ravenna
Roma
Lugo
Rimini
San Marino

Manifestazioni ricorrenti

Le molteplici iniziative promosse nel tempo dalla Famiglia Romagnola hanno coperto tutta la gamma delle finalità istituzionali, in particolare incontri conviviali, conferenze, mostre, viaggi, spettacoli, manifestazioni di carattere culturale, attività giornalistiche e pubblicitarie, appoggio ad iniziative collettive e/o individuali facenti perno sulla Romagna e sulla sua valorizzazione.
Alcune attività, particolarmente significative e legate al ricordo ed alle tradizioni della terra d'origine, hanno assunto ormai da tempo le caratteristiche della consuetudine e si ripetono con regolarità ogni anno. Ne elenchiamo brevemente nel seguito le più significative.

1. Madonna del Fuoco.
E' la celebrazione della patrona di Forlì, che cade il 4 febbraio, e riconosciuta e festeggiata come patrona di tutti i romagnoli della Capitale, che si riuniscono ogni anno nella chiesa di S. Marcello al Corso, dove ne è conservata una preziosa immagine.

2. Focarine di S. Giuseppe.
In primavera viene rievocata la tradizionale cerimonia dei falò di marzo, che in Romagna accompagna da tempo immemorabile l'arrivo della stagione primaverile. La ricorrenza si celebra presso una Azienda Agricola dell'agro romano e prevede, al termine del pasto consumato insieme possibilmente all'aperto, l'accensione dei tradizionali falò (le focarine) in ricordo degli antichi riti che in passato festeggiavano l'arrivo dell'anno nuovo (che aveva appunto inizio con il mese di marzo).

3. Quattrogiorni romagnola.
Un appuntamento molto seguito in passato è stato per lungo tempo l'annuale viaggio in Romagna (la cosiddetta "Quattrogiorni romagnola") per la ripresa di contatto o per la riscoperta dei luoghi di origine. Uguale successo hanno sempre ottenuto le numerose gite nei dintorni di Roma o le frequenti visite all'interno della città stessa, per meglio conoscere la realtà ambientale in cui ci si trova ad operare quotidianamente.

4. Commemorazione scarriolanti.
Da oltre trent'anni senza interruzioni, nella seconda metà di novembre, commemoriamo l'arrivo dei bonificatori ravennati (gli "scariolanti"), con un omaggio rituale alla lapide che li ricorda ad Ostia Antica. La cerimonia è stata istituita nel 1978 dal gruppo dirigente della Famiglia Romagnola di Roma e da allora si è svolta con cadenza annuale con la partecipazione, su richiesta e sensibilizzazione degli stessi romagnoli attivi nella Capitale, anche del Comune di Roma e di delegazioni provenienti da vari Comuni della Romagna. Particolarmente importante la celebrazione ufficiale del centenario, effettuata nel 1984, in occasione della quale fra l'altro fu distribuita, da parte del Comune, una medaglia commemorativa realizzata da Elisabetta Ercadi.

5. Premio "Romagnolo dell'anno".
Nella imminenza del Natale, nel corso della manifestazione annuale per gli "auguri romagnoli", si è proceduto annualmente alla consegna del Premio "Romagnolo dell'anno" (istituito nel 1979 con la denominazione di "Melozzo d'oro", poi variata) per premiare eminenti Persone o importanti Istituzioni, operanti in Romagna, che più abbiano contribuito alla diffusione della conoscenza o alla affermazione della romagnolità fuori dei limiti territoriali della Regione. Sospeso per alcuni anni a causa di difficoltà di tipo logistico e finanziario, il premio è stato ripristinato nel 2001 e da allora assegnato regolarmente con cadenza annuale.

6. Bollettino sociale. 
La divulgazione delle attività associative è sempre stata affidata a lettere informative estemporanee ed anche, per lunghi periodi, ad un regolare bollettino di informazioni. In particolare tra la fine degli anni '70 ed il 1985 uscì con cadenza settimanale - sia pure con alcune momentanee discontinuità - il bollettino
"Presenza romagnola", a testimonianza dell'intensità e della varietà delle iniziative messe in opera in quel periodo.
A partire dall'inizio del 1999 questa formula è stata ripresa ed ai soci, ai simpatizzanti, ai Parlamentari romagnoli, ad Enti e personalità della Romagna e del Lazio viene inviato con regolarità – 6 numeri l’anno, pur senza una cadenza prefissata - un Bollettino intitolato
"Romagnoli a Roma", che informa sulle attività della Famiglia e su eventi, notizie, curiosità e pubblicazioni di interesse e carattere romagnolo.
Alcune delle più significative manifestazioni svolte in passato sono state inoltre documentate in una serie di tre pubblicazioni che, con il titolo di
"Presenza romagnola - Quaderno di testi e documentazione" sono uscite a cura di Armando Ravaglioli rispettivamente nel 1975, 1977 e 1983.